L’altare o altare dal significato latino elevato è l’area in cui ci troviamo, essendo il luogo più spirituale del tempio poiché siamo davanti alla presenza vera, reale e sostanziale di Cristo nel tabernacolo nello stesso modo in cui contempliamo il principale pala d’altare che presiede nel suo camerino l’immagine devota di Maria Santísima de las Lágrimas attorno alla quale questa confraternita è stata fondata nel 1955, per devoti desideri dei parrocchiani della parrocchia di Santiago Apóstol di questa città. L’immagine delle Lacrime di grande devozione per il popolo di Guadix, è opera del famoso scultore sivigliano Don Antonio Castillo Lastrucci realizzata nel 1952. E a seconda del tempo liturgico in cui ci troviamo, la si può trovare vestita con uno stile e colori caratteristici della liturgia. Vi mostriamo i diversi tipi di abbigliamento nei documenti allegati.
La Confraternita di María Santísima de las Lágrimas ha come obiettivi principali: la promozione del culto pubblico in cui esegue una stazione di penitenza la sera del Giovedì Santo con un gran numero di penitenti e donne vestite di mantiglie che accompagnano il Palio, il che è realizzato in gioielli in argento sterling, in cui spiccano i lampadari a coda, che sono costituiti da grandi pellicani che rappresentano l’altruismo portato al sacrificio di se stesso, simbolo della morte di Cristo, poiché l’uccello apre il proprio petto per nutrirsi i più piccoli, lo sfogo neobarocco presieduto da nove cappelle, Virgen de las Angustias (Patrono di Guadix), San Torcuato Patrono di Guadix, Santiago, Santa Clara, San Miguel, San Pedro Poveda, San Antonio, San Jose , e il lavoro di San Juan de Dios dell’orafo sivigliano Villarreal, ricamato in oro fino e seta come la saya, tocco di mantello e baldacchino, quest’ultimo opera delle officine di Granada di Don JoseManue lMartinez Hurtado, da segnalare la corona imperiale in oro, argento, avorio e pietre preziose, con scene sbalzate che esibiscono gioielli della Vergine Maria o i misteri dolorosi che sono presenti in ogni stella che la rifinisce, il pezzo è presieduto oltre da Dio Padre, Figlio e Spirito Santo dove si intrecciano le granate come simbolo dell’unione e della cattolicità della Chiesa, un altro elemento di grande qualità artistica sul piano pittorico è il medaglione o opera di gloria del famoso pittore granadino Don Juan Diaz losada che presiede il soffitto a baldacchino con l’immagine della più pura concezione ispirata al portico del convento delle Clarisse di Guadix, strettamente legato alla storia della confraternita, molte altre opere di grande qualità artistica come fondamento teologico possono essere scoperti, che sono stati finanziati dai loro devoti nel corso degli anni. Vi consigliamo di guardare il video allegato e gli highlights del suo corredo
Un altro dei suoi scopi, previsto dal regolamento della corporazione, è quello di promuovere la vita spirituale dei suoi fratelli e dei suoi fedeli attraverso una missione evangelizzatrice, offrendo una testimonianza di fede e di carità cristiana, partecipando debitamente alla missione pastorale della Chiesa attraverso la Comunione con il Vescovo e la pratica della carità con i più bisognosi.
Un elemento architettonico da evidenziare è stato scoperto durante gli scavi che la confraternita ha effettuato nella navata centrale per riportare l’edificio allo stato originario ed è una grande cripta sepolcrale o masuleus che si trova sotto l’altare, dove attorno ad una grande colonna gli Agostiniani monaci laici. (Vedi foto dell’articolo).
Poi dopo aver attraversato la nicchia di Nostra Signora di Guadalupe, patrona del Messico, imperatrice delle Americhe e forse l’icona mariana più venerata in tutto il mondo. Entreremo nuovamente nelle opposte cappelle laterali con la loro originaria architettura e affreschi per incontrare il Dio Bambino della Divina Misericordia, gioiello manierista oltre agli elementi musicali che fanno parte della storia, con la sua protettrice Santa Cecilia.